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“Una gran bella partita, soprattutto per chi vince, quella di sabato tra Il Ponte Casa d’Aste Sanga Milano e l’Alpo Villafranca, e Il Ponte Casa d’Aste quest’anno è sempre più a credito della Fortuna per quanto riguarda il fatto di non riuscire mai a schierare la squadra al completo – assente Beretta, e Quaroni in campo per onor di firma impedita nell’uso della sua mano sinistra. Ma se analizziamo i sei finali thrilling – due vinti e quattro persi – decisi negli ultimi sessanta secondi, forse c’è qualcosa che manca a questa squadra e questo qualcosa è probabilmente una leadership in campo che faccia la differenza quando c’è da congelare il risultato. Ricordate Estela Royo Torres? Ecco, una giocatrice con quelle caratteristiche, non solo tecniche o di talento che qui abbondano, ma di esperienza e appunto di leadership. Il Sanga di quest’anno ha tutte le carte in regola per risiedere stabilmente nelle primissime posizioni, e lo ha dimostrato sia sabato scorso andando a vincere a Crema lasciando le “Blues” a 45 punti, che sabato sera quando hanno messo sotto la forte Alpo Villafranca portandola a due supplementari nonostante le pesanti assenze e il “gap” negativo di non potersi essere allenate per tutta la settimana a ranghi completi, per problemi fisici risolti in tempo per la gara ufficiale, grazie al prezioso lavoro del “magico” Doc Alessandro Maniero. Ma si vede subito la differenza di intensità giocando con il gruppo allenato in settimana (a Crema) o con un gruppo che gioca grazie alla generosità delle singole e alla competenza dello staff che, insieme, confezionano una partita di Grande Cuore e per poco la vincono ugualmente. 

Sorvoliamo volutamente sugli episodi della partita, in quanto episodi. Che basta una scelta diversa, un fischio più “competente” o un semplice errore al tiro invece di un canestro o viceversa, per cambiare completamente le sorti della gara. Rinnoviamo i nostri complimenti all’Alpo Villafranca che ha ormai superato brillantemente i “guai” di qualche settimana fa, ed è tornata ai livelli che le competono – vice campionesse di Coppa Italia e sempre nelle prime posizioni negli ultimi anni. Voltiamo pagina, non prima di aver fatto “tesoro” dei nostri errori. Martedì ci attende il recupero con il Fanola a San Martino di Lupari e abbiamo solo 72 ore per recuperare energie nervose e fisiche, perchè è stata una battaglia fisica quella giocata al Pala Giordani sabato sera. Serve tornare velocemente a fare della difesa il perno centrale del nostro lavoro, e imparare a fare la scelta migliore in attacco per noi – oltre ai soliti settanta punti segnati – quando la palla “scotta”, senza più regalare partite (Bolzano, Vicenza, Udine e Alpo Villafranca-  tutte perse al fotofinish) che si potevano vincere – a ranghi completi – senza che qualcuno avesse qualcosa da dire.” – Franz Pinotti  – CLICCANDO QUI TROVATE TABELLINI E STATISTICHE DELLA PARTITA  

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