Terzo passo falso consecutivo per Il Ponte Casa d’Aste Milano, le ragazze di coach Pinotti ancora una volta partono forte prima di cedere di schianto nel terzo periodo. L’esperienza delle rivali dell’Astro, le assenze importanti, un altro tributo pagato alla sfortuna con la distorsione accusata da Federica Bottari, e la poca lucidità contro la zona tra i fattori decisivi della sconfitta in terra sarda. Ora per il Sanga strada che rischia di diventare pericolosamente in salita per la salvezza, il back to back casalingo dopo la pausa pasquale con Salerno e Virtus Cagliari dirà probabilmente la verità sulla stagione delle Orange.
LA GARA
Inizio equilibrato con l’Astro che punta decisamente su Ljubenovic per cercare il break, immediata la risposta delle ospiti con Ruisi protagonista, 10-9 dopo 4 minuti di gioco. Il Sanga mette le marce alte, ancora Ruisi, una scatenata Colli con 7 punti filati lanciano il primo allungo delle Orange, 10-19. E’ il momento migliore di Milano che vola trascinata dalle incursioni di Giulia Rossi, 12-24 in apertura di secondo periodo con il play di Legnano già però gravata di 3 penalità. Sembrano controllare il match le milanesi che dominano anche in area colorata con una sorprendente Bottari già a quota 7 rimbalzi, 24-34 a metà gara. La ripresa è invece un incubo per le Orange che affondano colpite da Pacilio e Fidossi che mette la prima tripla delle padrone di casa al 25′. La zona 3-2 delle sarde crea problemi a tratti insormontabili per Il Ponte Casa d’Aste che mette a referto solo 15 punti in tutta la ripresa. Laccorte firma il sorpasso, 41-39, il Sanga perde anche la sfortunata Federica Bottari (out per una distorsione alla caviglia) ed arrivano anche i 5 falli di Calastri. E’ il colpo del KO per le Orange che non riescono a reagire nel finale, Ljubenovic mette i punti della staffa, 55-49.
A fine partita il vice allenatore Maurizio Mazzetto prova a spiegare le ragione della sconfitta del Sanga: “Una sconfitta che ci penalizza molto, abbiamo tanti motivi per rammaricarci. Siamo partiti benissimo, con il solito contropiede e l’eccellente aggressività della nostra difesa ad uomo.
Poi come spesso ci capita purtroppo nell’ultimo periodo perdiamo sicurezza, smettiamo di fare le cose migliori del nostro repertorio, smarriamo la lucidità ed attacchiamo senza raziocinio. Peccati di gioventù che contro avversarie esperte e smaliziate paghi, poca lucidità che ci è costata anche contro la loro zona 3-2, poi come sempre paghiamo anche la poca fortuna. Oltre agli infortuni molto importanti di Gottardi e Maffenini si è aggiunto nel terzo periodo, già molto delicato, quello di Bottari. Speriamo che la sosta ci conceda tempo ed energie per ricaricare le batterie e ritrovare forma ed alcune delle infortunate”.
Astro Cagliari: Ljubenovic 15, Pacilio 14, Fidossi 12, Laccorte 9, Marcello 5
Il Ponte Casa d’Aste Milano: Rossi 14, Colli e Calastri 9, Ruisi 7, Bottari, Contestabile e Falcone 3, Trianti 1