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Il DS Massimo Bianchetto e Coach Franz Pinotti sono lieti di annunciare l’ingresso di Roberta Martelliano (1992) nel roster de Il Ponte Casa D’Aste Milano per il nuovo Anno Sportivo 2015_2016.

Guardia cresciuta nelle giovanili della Famila Schio con cui ha disputato anche Finali Nazionali di categoria, negli ultimi anni ha sempre giocato in serie A, e negli ultimi tre anni a Vicenza. Ha chiuso l’ultimo anno con una media punti di 7.5 e 3.5 rimbalzi a partita. Il Sanga se la ricorda bene nella doppia sfida dell’AS 2013_2014 quando la giovane Roberta mise a referto 32 punti totali con 12/20 al tiro da due complessivo, portando alla doppia vittoria Vicenza contro un Sanga targato Stabile, Gottardi, Frantini e Calastri. Nelle scorse settimane si è allenata al Pala Iseo, che ospiterà il Sanga nella prossima stagione sportiva, ed è stato amore a prima vista tra lo Staff Tecnico e la Giocatrice.
Ma conosciamola più da vicino…

> 1) come hai cominciato a giocare a basket e dove?

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Mia mamma per salvarmi dalla pigrizia quando ero in quarta elementare mi ha costretta ad alzarmi dal divano ed abbandonare i cartoni , per dedicarmi a qualcosa di più attivo. Nel mio paese in Veneto molti bambini giocavano a minibasket e così mia mamma (anche lei giocatrice a suo tempo) mi ha iscritto.

> 2) da quanti anni giochi in serie A e qual è il tuo ricordo più bello di questi anni

Gioco in serie A2 da quattro anni, un anno ad Alghero e tre anni a Vicenza. Il ricordo più bello è stata l’esperienza in Sardegna, non dimenticherò mai la gentilezza e l’accoglienza delle persone, il mare e la natura del posto. A livello competitivo ricordo con gran emozione la vittoria per la promozione in A2 con il Vicenza.

> 3) cosa conosci del Sanga Milano? E perché hai scelto di giocarci?

Ci giocavo contro durante il mio anno di A2 ad Alghero. Ricordo il Sanga Milano come squadra competitiva e di grande esperienza.
Sono venuta ad allenarmi a inizio luglio e mi è piaciuto subito l’ambiente, la voglia di stare insieme e di allenare. Mi ha fatto una bella impressione, mi è sembrato un basket libero da tutto ciò che oggi lo sta distruggendo.

> 4) cosa pensi di portare e di dare alla squadra?

In spogliatoio la mia spontaneità e il mio altruismo, in campo la mia capacità di reazione in momenti cruciali.

> 5) manda un messaggio alle tue compagne

Sono carica e contenta di iniziare questa nuova avventura con voi! ah… poi ricordate di portare sempre un paio di calzini in più…dimentico sempre qualcosa nel borsone ;-)!!

Sappiamo che Roberta, durante un’intervista dello scorso anno, aveva detto che le sarebbe piaciuto molto occuparsi di bambini e diversamente abili. Bene, quello che ancora non sa, è che il Totem Alessandra Calastri la sta aspettando per portarla a conoscere i ragazzi del Sanga Baskin, recenti Campioni d’Italia.

Benvenuta Roberta nella Sanga Famiglia

Ufficio Stampa Sanga Milano

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