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Il San Gabriele Milano è per il secondo anno di fila campione lombardo Under20 femminile. Un traguardo prestigioso quello realizzato dalle tigrotte neroarancioni che hanno allungato la loro incredibile striscia vincente stagionale a ben 19 vittorie consecutive le ultime messe a segno proprio durante queste attesissime Final Four regionali che sono andate in scena al PalaIseo di Milano il 7 e 8 marzo. Una due giorni ricca di emozioni che non ha tradito le attese dei tanti tifosi e appassionati accorsi per vedere le quattro migliori formazioni lombarde di categoria.  Una due giorni che si è aperta subito nel segno del brivido con la prima semifinale di mercoledì che ha visto il successo in rimonta e al fotofinish di Biassono su Varese per 51-50. A seguire le tigrotte del Sanga erano attese dalla sfida contro il Castel Carugate. Una sfida che ha visto le ospiti controbattere e tenere testa nella prima parte alle detentrici del titolo che solo nella seconda frazione hanno preso in mano la gara chiudendo all’intervallo avanti di 13 (37-24). Carugate però ha avuto il merito di restare in partita e provare a riaprirla tornando a -10 al 30’ (50-40). Negli ultimi 10’ però le tigri di casa hanno sferrato la zampata decisiva chiudendo sul 64-48 che ha aperto loro le porte della finalissima. Proprio nel giorno della festa della donna sono quindi andate in scena in un PalaIseo esaurito le due attese finali. Un’emozione unica la sfida per il 3° -4° posto con un alternarsi di vantaggi e controsorpassi tra Varese e Carugate tanto che il verdetto finale è stato rimandato all’overtime dove sono regnati equilibrio e brividi fino agli ultimi secondi quando la squadra varesina di coach Lilly Ferri ha trovato il guizzo vincente che le ha regalato il podio e il passaggio diretto all’interzona del 20-21-22 marzo. Carugate invece quarta classificata lunedì 13 dovrà spareggiare contro Trieste per accedere ai gironi interzonali. Dopo le premiazioni di Varese e Carugate tutta l’attenzione si è spostata sull’attesa finalissima tra Sanga

e Biassono (formazione allestita in collaborazione con il Geas Sesto), una contro l’altra le due migliori squadre prime classificate nei rispettivi gironi: in palio non solo il titolo lombardo ma anche il passaggio diretto alle finali tricolori di Roseto a Pasqua. Un doppio obiettivo che ha reso la finale ancora più avvincente e tesa. Tensione che ha probabilmente bloccato il Sanga Milano partito contratto e troppo macchinoso tanto che Biassono ne ha approfittato per scappare via anche a + 8 grazie al trio Pusca-Ceccato-De Ponti. Sanga troppo brutto per essere vero ma che già nella seconda frazione ha iniziato a carburare scrollandosi pressione e tensione ma alzando l’intensità in difesa. Una trasformazione che ha prodotto anche un graduale recupero coronato con il sorpasso all’intevallo (38-36). Un vantaggio minimo condizionato anche dal problema falli soprattutto in cabina di regia con entrambi i play di casa Rossini e Giulietti in difficoltà. Una difficoltà evidente anche al rientro in campo quando Biassono ha ancora una volta iniziato meglio riportandosi avanti trascinato da Bonomi e l’immarcabile Pusca. In casa Sanga allora a suonare la carica ci hanno pensato l’ultima arrivata Susanna Toffali, in prestito da Alpo, e la compagna in azzurro Paola Novati

che con i loro punti hanno propiziato l’aggancio al 30’ (57-57) e di fatto aperto una nuova partita. Gli ultimi 10’ sono stati infatti palpitanti caratterizzati da vantaggi alterni, anche senza esclusione di colpi che hanno portato all’uscita per falli di molte protagoniste: da una parte Giulietti e Trianti hanno raggiunto Rossini out dal 25’, dall’altra Maniero e Bonomi. Si è arrivati così punto a punto al rush finale non adatto ai deboli di cuore: nell’ultimo minuto infatti Biassono trova il guizzo che la porta a +3 a 40” dalla fine.

Timeout Sanga che tenta il tutto per tutto: mentre Biassono fa 2/4 ai liberi, prima con Zighini acrobaticamente riduce lo svantaggio e poi con Perini in penetrazione impatta sul 65-65 a 16” dalla sirena. Tutto da rifare, tutto ancora aperto e time out Biassono. Rimessa e ultimo possesso ospite vissuo tra fiati sospesi e tensione a mille in tutto il PalaIseo: Sanga decide di difendere alla morte, Ceccato prova la bomba per il titolo che viene però respinta dal ferro. Rimbalzo catturato dal funambolo Zinghini che a 3” dalla fine lancia subito

un’elettrica Toffali che scappa via e a 1” decide di arrestarsi ai 9 metri per tirare la tripla della vita…canestro impossibile…che vale partita, titolo lombardo e finale nazionale. “Io ci ho provato, ho tirato per segnare perché ci credevo…per fortuna è andata bene”. Questo il commento a fine gara della sorridente mvp di queste finali che poi è stata sommersa dall’abbraccio di tutto il Sanga a centro campo.

Sanga in trionfo e poi premiato a dalla neo vicepresidente della Fip Mara Invernizzi che ha consegnato il trofeo a capitan Giulia Trianti. Una vittoria da film, indimenticabile che vale tantissimo per tutto il club nero arancione come ammette coach Andrea Piccinelli: “Innanzitutto però voglio fare i complimenti sinceri ai nostri avversari. Non c’è grande vittoria senza grandi avversari: prima a Carugate che ci ha tenuto testa con onore in semifinale e soprattutto a Biassono che ha giocato una grande finalissima e avrebbe meritato quanto noi il successo. So quanto fa male perdere in questo modo e quindi auguro alle ragazze di Biassono di ritrovarci a Roseto. So però anche cosa significa vincere in questo modo.. basta vedere la felicità negli occhi delle mie ragazze, una felicità attesa un anno che volevamo vivere dopo la beffa dell’interzona scorso. Una gioia che le ripaga del lavoro di due anni e le premia per una stagione fin ad ora giocata da protagoniste.. e il bello sta per arrivare. Sono sincero non abbiamo disputato delle grandi finali a livello di gioco perchè la pressione della posta in palio e il dover vincere ci ha forse bloccato mentalmente. Non nelle migliori condizioni però le ragazze non hanno mai mollato e ci hanno sempre creduto. Anche in finale quando con grandi problemi in cabina di regia siamo riusciti a restare in partita, tutte hanno dato qualcosa e portato energia alla causa. Il finale? Alla vigilia avevo chiesto alle ragazze di sognare questa vittoria…forse qualcuna mi ha preso alla lettera e ha scritto il copione di un nuovo film hollywoodiano.. nell’ultimo minuto sotto di 3 ho chiesto di continuare a crederci e di continuare ad attaccare anche in difesa.. il dio dei canestri ci ha dato una mano e Susy Toffali ha fatto il resto realizzando la tripla miracolosa. Una vittoria che resterà per sempre nei nostri cuori. Perché è stata la vittoria di tutti, ragazze in primis ma anche società e staff.

Prezioso il contributo del nostro osteopata Alessandro Maniero che ha rimesso in piedi a tempo di record giocatrici come Zinghini che sembravano out. Fondamentale “Raffo” Raffaele Gennaro il nostro preparatore con Daniele Gromero duo special senza dimenticare super Franz Pinotti e gli altri tecnici Maurizio Mazzetto e Nik Zappetti così come i nostri dirigenti non solo accompagnatori dall’amico Claudio Giulietti ad Andrea Rossini e Carlo Ferrario. Sì la vittoria è di tutti loro. Personalmente ho conquistato tante finali con Comense, Biassono e  anche in Svizzera ma sono sincero questa con il Sanga ha un sapore speciale… per citare gli U2.. Unforgettable Fire.. Ora andiama a Roseto .. per contiuare il nostro cammino e il nostro sogno….”.

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Il tabellino di Sanga-Carugate 64-48 (17-14, 37-24, 50-40. Toffali 8, Michelini, Novati 7, Rossini 17, Zinghini, Perini 5, Giulietti 8, Taverna 2, Trianti 11, Galiano 6, Stilo e Ferrazzi ne. All Piccinelli).

Il tabellino della finalissima Sanga-Biassono  68-65 (15-21, 38-36, 57-57. Sanga: Toffali 16, Novati 13, Rossini 5, Perini 2, Zinghini 8, Giulietti 6, Taverna, Trianti 7, Ferrazzi ne, Picarelli 3, Galiano 8, Stilo ne. All Piccinelli. Vice: Pinotti.

Biassono:  Ceccato 10, Zuccoli 6, Maniero, De Ponti 10, Mistò 9, Bonomi 7, Pusca 22, Oggioni, Molteni, Grassia 1. All. Gualtieri. Vice Gargantini-Beretta.

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