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Il Ponte Casa D’Aste non riesce nell’impresa di espugnare la fortezza Crema. Orange che però hanno dato ennesima prova della loro resilienza e della capacità di essere più che competitive al massimo livello della categoria. Orange che quindi chiudono al quarto posto il girone

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Partenza forte per le milanesi che piazzano al pronti via il 5-0 di parziale ispirato da Penz e Toffali. Arriva subito la risposta delle cremasche grazie ad un’ispirata Melchiori che lancia il vantaggio delle padroni di casa. Il primo quarto a bassissimo punteggio si chiude sul 15-9 per Crema.

Nel secondo quarto sale in cattedra D’Alie che con tre canestri consecutivi  porta Crema sul +9. Il Sanga non si disunisce e rimane attaccato al match con Viviani e Toffali che riportano le Orange sul -4. Ingrana nuovamente l’attacco delle Cremasche che guidate dalla solita D’Alie e da Rizzi vanno a chiudere il primo tempo sul 37-26.

Dopo la pausa lunga le difese tornano ad avere ragione degli attacchi e in una frazione dal punteggio bassissimo aumenta il vantaggio delle padroni di casa che chiudono il quarto sul 49-34.

Le ragazze di coach Pinotti ci hanno abituato alla loro resilienza, non fa eccezione questa partita e infatti arriva il tentativo di rimonta del Sanga. Negli ultimi 5 minuti Zelnyte, Guarneri e Madonna trovano canestri importanti e 2’ dalla fine Penz fa tornare il Sanga sotto di sole 6 lunghezze. Da quel momento però entrambe le squadre perdono la via del canestro; le milanesi, lontane dal bonus, non possono giocarsi la carta del fallo sistematico e questo permette alle padroni di casa di chiudere il match sul punteggio di 63-57.

 

Coach Franz a fine partita dichiara : “Finiamo la regular season al quarto posto ma possiamo dire di essere la squadra che ha dato più filo da torcere a Crema. Speriamo di reincontrarla in semifinale e sarà tutta un’altra musica. Paghiamo le tante palle perse e i loro punti in contropiede.
Loro hanno cavalcato D’Alie, noi abbiamo trovato soluzioni più di squadra, la differenza però l’ha fatta la loro intensità difensiva e quando è così  dipende molto dall’arbitraggio.
Le 23 palle perse sono frutto della tanta intensità unita al metro arbitrale.
Ora testa a Verona che è un’ottima squadra ma speriamo di reincontrare Crema e di riuscire a mettere qualche granello di sabbia nei loro ingranaggi”.

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