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Un Ponte Casa D’Aste entusiasmante vince il supermatch con Castelnuovo Scriva e, per la prima volta nella sua storia, chiude la regular season di A2 da prima in classifica. Uno stupendo PalaGiordani che sigla il tutto esaurito nonostante la data infrasettimanale è stato testimone di una partita bellissima con un agonismo e un’intensità degna di una finale.

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È Van Der Keijl a sbloccare immediatamente la gara in una bella azione di post basso a cui replica però subito Marangoni dalla lunetta. Due palle perse banali del Sanga convertite in 5 punti dalle ospiti convincono coach Pinotti a fermare la partita dopo appena 2 minuti (2-7). Ci pensa quindi Madonna a interrompere il parziale ospite con la tripla del 5-9. Le milanesi sembrano trovare ritmo sia in attacco che in difesa ed è così che arrivano 5 punti consecutivi di  Toffali che valgono il 10-11. La partita diventa equilibrata ed è Penz a riportare il punteggio in parità con il canestro del 14-14.  Tigri che ritrovano il vantaggio con Penz a 120 secondi dalla prima sirena con la partita che per intensità sembra sempre più una finalissima.  L’ultimo acuto del quarto lo firma Bonomi con la tripla che porta le due squadre al primo riposo sul 19-14.

Le triple di Ravelli favoriscono il nuovo pareggio Castelnuovo ad inizio secondo quarto ma un recupero di Madonna innesca il contropiede milanese che viene convertito da Toffali (24-22). Penz e Van Der Keijl danno il +6 alle Orange quando mancano 4’ all’intervallo. È Gatti a smuovere il tabellino delle ospiti con un tiro dalla media ma subito risponde Guarneri (32-26).  Lo scambio di triple di Gianolla e Madonna anima l’ultimo minuto di primo tempo con la piemontese che poi firma una bella penetrazione. Il pick and roll Penz-Van Der Keijl genera quindi gli ultimi due punti del primo tempo, si va così al primo riposo sul 38-33.

Il secondo tempo parte così come era finito il primo, con il gioco a due tra Penz e Van Der Keijl a cui fanno seguito le giocate di Novati e Madonna che valgono il 46-37 che costringe coach Molino al time-out. Gianolla e Premasunac reagiscono per le ospiti con due canestri da sotto che riportano sotto di 5 lunghezze le piemontesi. Il Sanga affida la propria replica a Penz che segna da tre dall’angolo. La partita diventa sempre più tirata con le difese che dominano tutte le azioni e la palla che sembra pesare come un macigno. Serve un viaggio dalla lunetta di Premasunac per muovere il punteggio (49-45). A 80 secondi dalla fine Toffali rimedia una fallo antisportivo che permette a Milano di tornare sul +7.  Un tiro libero ospite cambia seppur di poco il punteggio, si va quindi all’ultimo riposo sul 51-45.

Marangoni apre le marcature nell’ultimo quarto con la tripla che riporta a soli tre punti la distanza tra le due squadre ma subito arriva la  replica di  Van Der Keijl  con il canestro del 53-49. La difesa del Sanga, ben rappresentata da un’ottima Beretta, è la vera protagonista di questa fase di partita con le Orange che si affidano alla proprio centro per cercare per cercare punti dal pitturato. L’Olandese e Capitan Guarneri sono quindi brave a trovare punti e riportano il Sanga sul +8 inducendo coach Molino al time-out quando mancano 240 secondi alla fine. La tripla di Penz regala addirittura il +11 alle Orange ma le ospiti non sembrano mollare e giocano la carta della zona. Premasunac e Rulli piazzano il 4-0 di parziale che tiene aperta la partita. A 90 secondi dalla fine Madonna non si esime da prendersi la responsabilità del tiro pesante e segna quindi la tripla del +10 (63-53). Premasunac trova il canestro rapido e Castelnuovo prova ad esasperare la difesa e a giocarsi il fallo sistematico.  Toffali e Van Der Keijl sono precise dalla lunetta e la tripla di Marangoni è praticamente inutile. All’ultima sirena il punteggio recita 68-58 per il Ponte Casa D’Aste.

A fine partita coach Pinotti dichiara: “Questa vittoria meritata è figlia della sconfitta con Alpo dopo la quale abbiamo recuperato la giusta mentalità come già avevamo dimostrato sabato scorso. Senza andare a vedere il lato tecnico-tattico, posso dire che il simbolo di questo successo sta nella prestazione di Arianna Beretta che, dopo non essere entrata nei primi tre quarti, ci ha dato cinque minuti preziosissimi iniziati con una stoppata e una difesa fondamentali. Bonomi era on fire, eppure ho dovuto sacrificarla per difendere sulle quattro piccole così come avevamo preparato, come ottima è stata la partita di Van Der Keijl… tornata a dettare legge ma dovrei veramente citare tutte le ragazze e fare loro i complimenti per la cazzimma. Ai playoff si inizia da zero ma questa vittoria della regular season non ce la toglie nessuno come nessuno ci toglierà questo anno dei record. Una menzione speciale per il pubblico, è stato bellissimo vederli compatti e coesi sugli spalti, ci hanno dato una grande spinta”.

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